Grasse, il paese dei profumi
Chi ha passeggiato lungo i viali di Grasse, tra profumi, abiti dai colori cangianti e bijoux di perline colorate, non può dimenticare la sensazione di magia che aleggia nell’aria “profumata” di questo paesino.
È qui che nel 1926 Eugène Fuchs aprì una profumeria con l’insegna Fragonard in omaggio al celebre pittore, suo concittadino.
Nel tempo, l’azienda si è sviluppata di padre in figlio e di figlio in nipote, fino a divenire uno stabilimento che si estende su tre siti differenti.
Anche le donne della famiglia si sono unite a quest’avventura, affiancando ai profumi costumi e bijoux regionali, oggi esposti in un museo nel cuore di Grasse, dove è possibile vivere un viaggio emozionante nel regno dell’eleganza e della raffinatezza.
A Grasse l’arte dei profumi è trasmessa di generazione in generazione dal XVII° secolo e oggi, anche se la maggior parte dei fiori viene distillata nel paese di origine, la trasformazione e la creazione di quasi ogni profumo si svolge ancora qui.
Grasse è un laboratorio moderno, dotato di ogni tipo di attrezzatura, un sogno per chi, come noi, ama le essenze. In Fragonard esiste anche una sezione dedicata solo ai saponi, che rappresentano un punto di forza di quest’azienda.
Da Allysia, come tra le strade di Grasse, puoi perderti tra le essenze, i profumi e i colori tipici di questo magico mondo.
Come è nato il profumo
In origine, i profumi avevano una funzione religiosa, basti pensare alla mirra o all’incenso, alle resine dall’odore penetrante, all’iris, al loto o al giglio.
Gli ebrei cominciarono a conoscerli in Egitto e la Bibbia ne parla abbondantemente. I Re Magi portarono a Gesù dell’oro, insieme a dell’incenso e della mirra, perché questi ultimi erano considerati preziosi alla stregua dell’oro!
È così i profumi hanno attraversato i secoli, fino ad arrivare a Caterina de’ Medici. La regina amava circondarsi di profumi e, stufa dei costi esorbitanti dei profumi esotici, mandò uno dei suoi esperti nella regione mediterranea-provenzale, ricca di preziosi petali profumati, per trasformarli in pregiate essenze.
All’epoca, Grasse era una cittadina di conciatori, che per eliminare gli odori di pellame usavano le essenze naturali del luogo, ed è così che nacquero i guantai profumieri.
Poco a poco, l’industria del guanto subì un declino, lasciando così spazio alla produzione dei profumi veri e propri.
I fiori divennero dunque essenze e fonte di ricchezza per questa cittadina, considerata benedetta dagli dei! Le colline intorno a Grasse, infatti, sono costellate di violette, gelsomini, rose, lavanda e molti altri tipi di fiori, che rendono il luogo un paradiso di colori e profumi.
Come scegliere e indossare un profumo
Scegliere un profumo è un gesto importante, perché ci rappresenta lasciando un segno di noi.
Da Allysia sarai accompagnata in un percorso olfattivo e potrai scegliere l’essenza che più ti rappresenta in un particolare momento.
Si può fare una prima selezione con un breve scambio di idee, e poi passare a una leggera spruzzata su una mouillettes di carta.
Dopo è importante provare la fragranza direttamente sulla pelle. Il calore del corpo rilascerà tutta la sua dimensione olfattiva e il profumo diventerà un abito!
Il polso, il gomito e il collo sono i migliori punti su cui applicare il profumo, perché in queste zone la pelle viene riscaldata dal sistema venoso.
Una volta spruzzato il profumo sulla pelle, potrai attendere una decina di minuti, magari assaporando un sorso di infuso nel salottino di Allysia, per sentire se pian piano l’essenza scelta ti rappresenta.
Dai tempi più antichi il profumo è l’incontro con la parte di noi che in quel momento vuole emergere e in Allysia doniamo a questo momento tutta la cura possibile.